Pallavolo Motta nasce nel 1969 ed è a tutt’oggi la società più vecchia della Provincia di Treviso, con codice di affiliazione FIPAV 001.026.0001… il traguardo dei 50 anni è stato festeggiato nel 2019 raggiungendo lo storico traguardo della promozione in Serie A3 Credem Banca. Un traguardo storico, quello della Serie A, solo assaporato qualche anno prima, ma nelle corde della società da parecchi anni. Infatti, nel campionato di Serie B la società è considerata una veterana avendo partecipato a decine di edizioni ed avendo raggiunto il traguardo della vittoria della Coppa Italia di Serie B2 nel 2011, un bellissimo terzo posto nel 2014 e la vittoria del proprio girone sempre nello stesso anno. A questo si aggiungono diversi successi a livello provinciale e regionale del settore giovanile, da cui sono partiti per raggiungere maggiori successi alcuni atleti del panorama nazionale: Enrico Cester fra tutti, centrale della Nazionale, Campione d’Italia e Campione d’Europa con la Lube Macerata e da quest’anno in forza alla BluVolley CalzedoniaVerona. Ma anche Davide Cester, opposto in forza a Corigliano in Serie B. Ma anche allenatori come Davide Carli, ora allenatore in Bundesliga (Prima serie tedesca). Non possiamo ovviamente dimenticare che la società è stata fondata da Giovanni Piaser che attualmente ricopre il ruolo di vice-presidente del Comitato Regionale Veneto della Fipav. Ma di seguito il dettaglio della nostra storia… a cui quest’anno si aggiungerà un nuovo importante e storico capitolo!

IL PRIMO DECENNIO (1969- 1980) “Le radici”
L’avvio fu certamente pionieristico con una squadra senza palestra per allenarsi e giocare. Ricordiamo questo inizio, con un viaggio ogni due settimane al sabato pomeriggio in pullman di linea fino ad Oderzo per incontrare la squadra locale per capire com’era il gioco, ed ogni volta si ritornava a casa con una batosta ma con la voglia di riprovare. Per capire come è finita la prima stagione: penultimi in classifica con due vittorie proprio contro i cugini dell’Oderzo Nella stagione 1969 -1970 e 1970-1971, si disputa il campionato di 1^ divisione provinciale, si giocava in primavera, da febbraio a maggio all’aperto nella pista del pattinaggio in Patronato “ Don Bosco”. In questi primi due anni l’allenatore giocatore era Franco Franchi, che aveva già giocato a Treviso. Nella seconda stagione importante fu la presenza di un giocatore “Pozzi” che proveniva da Firenze che in quegli anni la faceva da padrona nei campionati di serie “A” la Ruini di Firenze e che stava facendo il servizio militare a Motta, come altrettanto importante fu nella terza stagione l’aiuto che ci diede un altro militare ed arbitro di serie “A” Ernesto Trapanese. Nel frattempo fummo costretti a migrare ad Oderzo per disputare il campionato presso la palestra del Collegio Brandolini, in quanto la Federazione aveva imposto l’obbligo di giocare in un impianto al coperto. La svolta importante si ha nella stagione 1972-1973 con la prima Palestra a Motta in via Lepido Rocco. La società si crea una struttura organizzativa importante grazie al lavoro di segreteria del maestro Odino Ghedin; Giansante Piaser che nel frattempo era diventato allenatore federale si occupa di allenare le squadre giovanili che nel frattempo avevano cominciato a costituirsi. In questa stagione si consolida l’attività della squadra femminile. Nella seconda metà degli anni 70 inizia la sua attività come allenatore il Prof. Giuseppe Marchi “Pino”. In questo decennio, la società disputa ogni anno un campionato di serie regionale con la prima squadra maschile ed almeno due campionati giovanili (allievi – juniores, poi under 14-16-18) raggiungendo spesso fasi e finali regionali. Sono gli anni delle trasferte in Veneto con il pulmino di “Toni Sala”. Ad allenare sono Giansante Piaser, Mauro Lefi e il “Prof. Pino”. Nel settore femminile la società partecipa ad almeno un campionato di serie provinciale ed alcuni campionati giovanili in stagioni alterne. L’allenatore prevalente in questa fase sarà Marzio Piaser.

DECENNIO 1980 -1990 – “La crescita”
La Società sul finire degli anni 70 cambia Presidente e per alcuni anni la carica viene ricoperta da Visentin Renato, coadiuvato sempre dal segretario onnipresente “il maestro Ghedin” riconosciuto per la sue qualità organizzative non solo a Motta. l presidente e sponsor Visentin Renato (Per la prima volta sulle maglie compare uno sponsor: “Mexico Jeans”) si affiancano il vice presidente Mario Franzato, molto operativo nel settore femminile che ormai annoverava diverse squadre, e Panighel Angelo per il settore maschile. Le squadre sempre con una prevalenza del settore maschile erano diverse sia giovanili che prima squadra. Nella stagione 1981-82 partecipa alla fase finale nazionale della categoria U15M a Ferrara. Prima della metà degli anni 80, a seguito dell’arrivo di uno sponsor che resterà per alcuni anni nella pallavolo Motta “L’elettronica Veneta” e con presidente Paolo Bello si da il via ad una nuova fase dell’attività societaria. Con una operazione di scambio di categoria la Pallavolo Motta dalla serie “D” si affaccia al campionato Nazionale di Serie B, e per la prima volta ad una attività svolta sempre con atleti del proprio vivaio, si inseriscono atleti provenienti da altre Società (San Donà e Trieste). Sono gli anni dei play off C-B che portano a Motta giocatori che avevano calcato le serie nazionali A e B (Giorgio Manzin, che per due stagioni sarà allenatore giocatore, Franco Mengaziol, Coretti, Massimo Ciacchi che farà l’allenatore giocatore, Dozzo, Chinellato, Bellan, Vendrame, Zanchettin ) ai quali si affiancano sempre degli atleti che per anni hanno calcato il parquet a Motta, Antonio De Paoli, Walter Battistella, Giovanni Zanutel, Sandro Nespolo, Gianluigi Rossetto e Bruno Giacomini, proveniente dalla vicina Cessalto. In questi anni la pallavolo diventa un fenomeno sportivo importante per la comunità di Motta, sono epiche le finali dei play-off per la serie “B” con il Vobarno con oltre 500 persone nella palestra di via Lepido Rocco. Momenti che si sono vissuti negli anni recenti in occasione della promozione in A2. Sicuramente molti atleti non citati hanno dato vita alle numerose squadre, che nel settore giovanile venivano allenate da Giansante Piaser e dal “Prof. Pino” alias Giuseppe Marchi, e da Franco Mengaziol. Giancarlo Parpinelli. Sono gli anni in cui gli “ex giocatori” cominciano a occupare dei ruoli come dirigenti (Gigi Prudente, Marzio Piaser) In questo decennio, l’attività del settore maschile la fa da padrona, mettendo un po’ in ombra l’attività femminile che comunque prosegue con la disputa di alcuni campionati giovanili e con la prima squadra che disputerà anche qualche campionato di serie regionale.

DECENNIO 1990-2000 – “la ripartenza”
Come era accaduto nel passaggio dagli anni 70 ai 80 anche il passaggio al decennio degli anni 90 è caratterizzato da profondi cambiamenti. Dai primi anni 90 si ha la fortuna di giocare nel nuovo Palasport di via A. de Gasperi. La mancanza di due sponsor importanti “Elettronica Veneta” ed “Edilveneto” impone un ridimensionamento di tutta l’attività, a Paolo Bello subentra presidente De Pieri Renzo e la società rinuncia alla serie B nazionale per disputare un campionato di serie C regionale. Dopo due stagioni con l’arrivo di un nuovo sponsor “Meccanica 2” di Giuseppe Vidotto, che diventerà il nuovo presidente, la società riparte per l’avventura della serie B nazionale ed al gruppo di atleti Mottensi, Cester Manuele, il “Kenny” Walter Nardo, Mirko Rossetto… si aggrega questa volta la colonia dei Bellunesi e per due stagioni a Motta scendono i vari Pino Basanello, che farà l’allenatore giocatore, Walter De Donà, Paolo Bristot. Anche qui la storia dura due anni, i costi per mantenere la serie nazionale sono impegnativi. Alla crisi della società Mottense in serie B2 si affianca anche quella della Pallavolo Cessalto che disputava il campionato di serie B1, le due società danno vita ad una attività di fusione a livello di prima squadra, ma dopo due stagioni disputate tra Motta e Cessalto l’avventura finisce. A metà degli anni 90, la Pallavolo Motta che comunque sempre aveva dato importanza al settore giovanile si maschile che femminile cambia completamente strategia, rinuncia ai campionati vertice ripartendo dal settore giovanile sia nel maschile che nel femminile. A dimostrazione dell’attenzione che da sempre veniva posta all’attività giovanile, nei primi anni 90 le squadre minori erano affidate ad un tecnico di Praga, Smidl Vaclav, “Veni” ex olimpionico ed allenatore delle nazionali giovanili della Repubblica Ceca. A lui viene affidato un gruppo di atleti giovanissimi nati negli anni ’78-’79 che costituiranno la colonna portante della squadra che dalla 3^ divisione degli anni 95-96 arriverà alla serie “C” nei primi anni 2000. La sua presenza a Motta per due stagioni, diede impulso anche all’attività amatoriale che nel frattempo era iniziata a Meduna con dei corsi di minivolley che crearono le premesse per la costituzione della Società della Pallavolo Meduna. Nella seconda metà degli anni 90, la Presidenza viene presa da Angelo Sacilotto, con vice Rossetto Luciano, crescono i numeri delle squadre sia maschili che femminili, gli allenatori sono Francesco Nespolo, “Pino” Marchi, Nazzarena Dalla Nora e Franco Mengaziol. Cominciano a calcare il parquet come allenatori gli ex giocatori, Mirko Rossetto, Nardo Walter “Kenny” e Maria Teresa Biasi.

DECENNIO 2000-2010 – “L’evoluzione”
Il nuovo decennio si apre con la presenza in panchina di una vecchia conoscenza il triestino ma ormai adottato mottense Giorgio Manzin, e del cambio alla presidenza da Sacilotto a Walter Marson. Per due stagioni la prima squadra maschile disputa il campionato di serie D regionale con una formazione giovanissima under 16, alla terza stagione con Leonardo Renosto in panchina viene raggiunta la promozione alla serie C regionale. Sono gli anni della sponsorizzazione della “Dea System” prima e della “Italdoor” poi. Nel frattempo le squadre giovanili si impongono spesso nei campionati di categoria, affidate a due giovani tecnici “fatti in casa” Francesco Gagliardi e Erika Montino. Anche il settore femminile trova una dimensione migliorando i campionati con promozioni dalla terza alla seconda divisione provinciale, il tecnico che maggiormente si è dedicato al femminile in questo periodo oltre alla Nazzarena Dalla Nora è il “Kenny” con Bei Michele come dirigente per alcune stagioni. La seconda metà degli anni 2000 vede il cambio di presidenza da Marson a Rinaldo De Bortoli, e come vice Giovanni Zanutel che fa la sua terza apparizione in società come dirigente dopo i due periodi da giocatore, prima giovanissimo a cavallo degli anni 70/80 e poi sul finire degli anni 90. Lo sponsor “Italdoor” viene sostituito da “Iveco Marmi” di Lorenzon, che legherà il suo nome alla società Mottense per alcune stagioni disputando anche il campionato di serie B2 maschile.
In questo decennio l’attività viene equamente divisa tra il settore maschile e quello femminile con diverse squadre giovanili e la società raggiunge sul finire del decennio gli oltre 200 tesserati con la disputa di una decina di campionati a stagione. Gli allenatori del periodo oltre ai già citati sopra sono: Federico Orsatti, Franco Mengaziol, Paolo Urgenti, Strumendo Nicola. Sul finire del decennio al cambio di presidenza tra De Bortoli Rinaldo e Paolo Bello, fa eco il rientro di uno sponsor importante negli anni 80 l’Elettronica Veneto con la sigla “EV”.

2009-2015 – IL GRANDE SOGNO
La stagione 2009/2010 è quella che vede tornare alla presidenza Paolo Bello che, insieme al nuovo Direttore Sportivo Alessandro Cavezzan, cerca di allestire quella che sarà la prima formazione che darà il là a stagioni indimenticabili. La guida tecnica della prima squadra è affidata ad una vecchia nonocenza: Franco Menganziol che, al primo anno di B2, la salvezza ma soprattutto la Coppa Italia di categoria. L’anno dopo si cambia: siede in panchina Federico Orsatti che, grazie all’arrivo di giocatori esperti sbaglia e conquista la promozione in B1. La voglia di continuare a vincere e di raggiungere quel sogno innominabile è tanta e si pensa di provare a cambiare mettendo alla guida Fabrizio Marchesin, l’anno prima bene a Bibione, ma che a Motta non riesce a trovare l’alchimia giusta: il campionatyo rischia di essere compromesso ed a novembre 2011 si decide di richiamare Federico Orsatti. Il gruppo non è cambiato di molto rispetto alla stagione precedente e inizia quindi ad inanellare belle vittorie che portano ad una salvezza. Orsatti questa volta rimane sulla panchina biancoverde anche per il campionato 2012/2013. Il D.S. Cavezzan riesce a portare sulle rive del Livenza: Campagnaro, Bellini, Cuda, Niero oltre ai rimasti Ioppi, Follador, Daldello, mentre per la stagione 2013/2014 si vedono ancora notevoli cambiamenti. In panchina arriva Stefano Cappellotto e alla figura del Ds Cavezzan verrà affiancata da Alessandro Carniel che lascia la fascia di capitano per diventare Team Manager, e si vedono al palaGrassato giocatori del calibro di Mengozzi, Meneguzzo, Bagnolesi e Osellame. Il cammino è entusiasmante: finalissima di Coppa con Conad Reggio Emilia (che vince), mentre in campionato è testa a testa con Brescia. Il 10 maggio 2014 si gioca al PalaGrassato l’ultima gara di campionato proprio contro Brescia. La classifica parla di Motta prima a 64 punti, Brescia seconda a 63 punti. La gara rimarrà per sempre negli occhi di tutti. Sotto di due set davanti al proprio pubblico, in una gara che vale la promozione diretta in A2, i leoni non mollano e con i denti portano la gara al quinto dove però la dea bendata ci volta le spalle e regala la promozione diretta a Brescia che a parità di punti in classifica passa prima per il miglior quoziente set. Si va ai playoff e il sogno si interrompe in semifinale contro Tuscania guidata da Paolo Toffoli. Arriva subito un’altra stagione (2014/2015) da allestire e si cambia ancora guida tecnica. Arriva “el comandante” Giuseppe Lorizio: curriculum da grande e carisma da vendere. A disposizione una rosa da serie A: Mengozzi, Bagnolesi, Daldello, Visentin, Cetrullo, Tomasetti e Porcellini. Arriva anche un’importante pedina che si rivelerà fondamentale per il lavoro dello staff: il preparatore Alessio Carraro. La stagione è una marcia inesorabile, macchiata solo dal terzo posto in Coppa ad Aversa. Il 25 Aprile 2015 tra le mura amiche del PalaGrassato arriva la Dolciaria Rovelli già retrocessa a quota 16 punti. I ragazzi di Lorizio rimangono sul pezzo e conquistano matematicamente la promozione (storica) in A2 facendo esplodere il pubblico in una festa ancora negli occhi di tutti.

2015-2019
Il sogno chiamato serie A sembra essersi avverato, purtroppo le difficoltà per poter affrontare un salto di categoria come quello dalla B alla A sono tante, troppe e il sogno rimane tale. E’ necessario ripartire dalla B, ancora. Il cambio per la nuova stagione (2015/2016) è ancora più radicale questa volta. Il Presidente Bello e il DS Cavezzan lasciano e la società si vede costretta a ri-disegnare il proprio assetto societario. Nasce il nuovo direttivo della società biancoverde: presidente sarà nuovamente Rinaldo De Bortoli, Alessandro Carniel D.S. e il dott. Davide Scaglia direttore generale con Carlo Pesce responsabile marketing. Tanto entusiasmo e voglia di fare sono ingredienti fondamentali per dare nuova linfa ad una società che vuole continuare ad essere protagonista nel panorama pallavolistico, un nuovo team che vuole lavorare con particolare attenzione al settore giovanile senza rinunciare ad una vetrina importante come quella del campionato nazionale di serie B con una prima squadra che dovrà essere faro e locomotiva per i tanti giovani che negli anni si avvicineranno alla pallavolo. Tante difficoltà lungo la strada, ma altrettanta voglia di superarle insieme. A metà stagione molti nomi se ne sono andati e anche Lorizio lascia. Ma il Carniel non molla e porta sulla panchina Marco Zingaro che guiderà i suoi ad una tranquilla salvezza. Quella con Marco Zingaro sarà una collaborazione di reciproca stima e di crescita umana e professionale. Nella stagione 2016/2017 arrivano giocatori come Salvatore, Gozzo, Novello e scommesse (che si riveleranno vinte) come Albergati e La stagione parte col botto e a fine campionato i leoni biancoverdi concluderanno il loro cammino al terzo posto. La stagione successiva (2017/2018) è ancora “cambiamento” con continua attenzione alla crescita dei giovani e investendo molte risorse sulla gestione per allestire una serie B che sia come ogni anno faro ed esempio. Alla corte di Zingaro rimane solo Persoglia mentre i nuovi leoni si chiamano Tosatto, Fabbian, Esposito, Ntotila, Amorico ed il ritorno di Marco Visentin. La stagione però non è affatto semplice, d anche un po’ di sfortuna fa si che i leoni concludano al 5° posto. Nel frattempo, l’8 Dicembre 2017, la squadra di Prima Divisione, guidata da Paolo Paquola vince la Coppa Tre.Uno e diventa la miglior squadra a livello territoriale. La stessa, neo promossa, otterrà una nuova promozione e gioca da quest’anno in Serie D. Chiusa la bella esperienza con Zingaro dopo una separazione consensuale, arriva a Motta un coach con le idee chiare ed un curriculum di tutto rispetto: Renato Barbon, allenatore della Nazionale Under 17 e tra i migliori allenatori giovanili in Italia. Da qui continua il progetto iniziato qualche anno prima e che vuole portare a Motta i migliori giovani del panorama nazionale. Si forma una squadra con grandi potenzialità affincando ad atleti di esperienza come Visentin e Moretti (da sempre in serie A) a giovani di talento come Albergati, Lollato, Saibene, Scaltriti, Bortolato, Zanini, Gionchetti, Bolzan o giovanissimi come De Giovanni (2000), Dhiu (1999), Di Franco (2002).